venerdì 13 luglio 2012

Focaccia simil-genovese

Lo so ... accendere il forno con questa calura è da masochisti, ma come si può resistere a figli imploranti (che si portano pure gli amici) e marito costretto a pane e acqua da un malefico virus intestinale, che ha voglia di qualcosa di goloso?
E come si può  resistere poi dal fare indigestione di questa golosa focaccia?




Nella mia ricerca della ricetta perfetta della focaccia genovese, ho messo a punto questa mia specialità, che tanto speciale non è, anzi semplicissima.
dosi:
1/2 kilo di farina (metà farina 0 e metà manitoba)
370 gr di acqua tiepidina
2 cucchiaini di sale
1 bustina di lievito di birra secco (mastrofornaio)
1 cucchiaino colmo di zucchero
3 cucchiai d'olio d'oliva.
emulsione di olio e acqua

Per sudare meno butto tutto nella macchina del pane e lascio impastare e lievitare, in tutto 1 ora e mezza.
Poi su una teglia unta d'olio stendo l'impasto e lascio lievitare una mezz'ora.
Preparo un mezzo bicchiere di un'emulsione di metà olio e metà acqua con l'aggiunta di qualche chicco di sale grosso, lentamente lo verso sulla focaccia e con le dita formo i buchini, distribuendolo bene.
Inforno a 200° per 15 minuti e scappo sul terrazzo finchè non è cotta! :)
Non viene "bagnata" come la vera genovese, ma è una focaccia morbida, alta e ben cotta all'interno, che si presta anche molto bene per farne quadrotti farciti per un antipasto o un pranzo in piedi, oltre che ad essere divorata così com'è!
Un abbraccio
Sara

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